Uno dei limiti maggiori di WordPress è senza dubbio la non gestione del multilingua come funziona nativa. Limite facilmente aggirabile grazie all’uso dei plugin per il multi language, ma sono pochi i plugin che possono essere usati senza incorrere in problemi (di gestione, manutenzione e SEO). Il plugin di cui voglio parlare oggi è Polylang, secondo me l’unica vera alternativa al più famoso WPML e dopo averlo provato, posso addirittura decretarlo migliore di quest’ultimo, sotto molti aspetti e oltretutto gratuito.
Installazione e prime impressioni
Una volta scaricato ed installato facilmente dal repository ufficiale di WordPress apparirà la voce “Lingue” nel menù del vostro wp-admin, da qui si potranno impostare le lingue che si vogliono gestire, il tutto in modo semplice ed intuitivo. Fin dalla versione gratuita non esistono limiti di lingue che si possono attivare e sono supportati anche i linguaggi RTL (Right To Left).
A differenza del suo diretto concorrente WPML, con Polylang non c’è bisogno di installare 5/6 plugin per attivare le varie funzionalità, basterà solo un plugin per tradurre le stringhe, gestire i media ed i menù di navigazione. Dal semplice menù impostazioni si possono attivare tutte le funzionalità essenziali, come l’auto individuazione del browser, i permalink (www.tuosito.it/en/my-post/, http://en.tuosito.it/my-post/, ecc.), attivare la traduzione sui custom post type (CPT) e delle tassonomie personalizzate oppure abilitare la comodissima funzione di sincronizzazione negli articoli e nelle pagine (template di pagine, campi personalizzati, pagine genitore, immagine in evidenza, ecc. saranno automaticamente sincronizzati tra le varie lingue).
Un aspetto che mi è piaciuto un po’ meno è la funzione per tradurre le stringhe. In questo caso devo dire che non sempre le stringhe PHP traducibili vengono individuate per la traduzione, anche se negli ultimi aggiornamenti le cose stanno rapidamente migliorando. Per tradurre senza problemi ogni parte del sito personalmente mi sento di consigliare l’affiancamento di Loco Translate, altro plugin essenziale in ambito di multilingue.
Molto comoda invece la funzionalità di gestione delle lingue nei widget, che possono essere resi visibili in base alla lingua scelta dall’utente. Come molto comodo è il selettore delle lingue (le bandierine) che si può inserire nel menù di navigazione in modo facile, come se fosse una pagina qualsiasi, ma si può utilizzare anche uno shortcode o una stringa PHP da inserire nel template di pagina (ottima documentazione spiega davvero tutto), insomma tutto molto semplice.
Supporto ed integrazioni
Anche se esiste relativamente te da poco tempo, Polylang è già diventato un punto di riferimento per molti sviluppatori, tanto che sul repository ufficiale di WordPress ci sono tantissimi plugin/addons che aiutano a migliorare l’integrazione per qualsiasi esigenza, come l’integrazione con WooCommerce, Contact Form 7, Gravity Form e tanti altri plugin.
Migrare da WPML a Polylang
Per tutti quegli che vogliono cambiare il sistema d traduzione il team di Polylang ha messo a punto un plugin per migrare facilmente da WPML a Polylang, il tutto con pochi e semplici click. Ho avuto modo di provarlo e devo dire che tutto è andato per il verso giusto senza grandi difficoltà.
Considerazioni finali
Polylang è davvero affidabile, facile da usare, completamente compatibile con WordPress fin dalla versione 4.4, sempre aggiornato e soprattutto non crea complicazioni ad ogni aggiornamento di WordPress (cosa che capita puntualmente con WPML). Sulla pagina del repository è riportato che gli autori non forniscono supporto sul forum ufficiale di WordPress, ma solo sul sito ufficiale agli utenti Pro, anche se in realtà in googlando un po’ si possono trovare moltissimi tread che danno consigli utili su eventuali problemi a poveri sviluppatori come noi.