Abbiamo appena comprato un dominio ed ora stiamo installando sopra WordPress. L’operazione è lunga e lavorata, visto che è la nostra prima volta. Bisogna fare attenzione ai plug-ins, installare il tema desiderato, e cominciare a scrivere i giusti contenuti nel sito. Una volta fatto ciò, bisogna cominciare a controllare le visite in arrivo… e non sempre queste arrivano come vogliamo. Dov’è l’errore che è stato commesso? In tal caso, spesso questo può provenire dal SEO.
Che cos’è la SEO?
Di cosa parla esattamente questa parte della realizzazione di un sito? Andiamo per gradi: SEO sta per Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca) e da come il nome dice chiaramente, si tratta d’una pratica che possiamo attuare per ottimizzare il nostro sito verso le ricerche che vengono effettuate tramite i motori di ricerca. In questo caso molti si concentrano nell’ottimizzare il SEO verso Google, considerando che è il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Noi, però, stiamo iniziando da zero.
Cosa c’è da sapere a proposito della SEO, e come lo si può regolare a dovere?
Per prima cosa, controlliamo se effettivamente il nostro WordPress è attivato per il SEO. Basta andare nel menu Impostazioni e controllare le varie opzioni relative alla lettura (o Reading se la vostra versione è in inglese). Fra le opzioni disponibili sarà anche presente quella riguardante la visibilità del sito. A tal proposito è importante controllare che non ci sia la spunta sull’opzione “Scoraggia i motori di ricerca dall’effettuare l’indicizzazione di questo sito”, questa farebbe in modo che i motori di ricerca non indicizzino le pagine del nostro sito web.
I Permalink
Adesso, è tempo di regolare il Permalink. Quest’ultimo è una funzione che ci permette di regolare automaticamente le pagine web a seconda del titolo o del contenuto. Ad esempio, se creiamo una pagina chiamata “Corso cucito facile” il risultato può essere “Nostrosito.com/corso-cucito-facile” oppure “Nostrosito.com/corsi/corso-cucito-facile”. Questo è molto importante ai fini della SEO e vi spiegherò perché.
Google ogni tanto cambia l’algoritmo del suo motore di ricerca. A volte questo è fatto per favorire altri siti rispetto a quelli che magari usano un vecchio (e a volte irregolare) sistema. Generalmente l’algoritmo viene anche usato per alleviare il peso nei server, così come anche la navigazione dalla parte dell’utente… ed anche in più fianchi, non solo tecnico.
Un indirizzo diretto al nostro sito deve spiegare con semplicità il suo contenuto. Se usiamo un indirizzo che è ad esempio “Nostrosito.com/p=4133” questo risulta essere più corto, ma meno visibile e comprensibile. È importante includere le parole chiavi nell’indirizzo URL, questo viene definito Keywording – ovvero l’inclusione delle parole che vengono cercate nel motore di ricerca.
Un utente che perciò cerca “Corso di cucito facile” troverà più facilmente la nostra pagina se questa è in Permalink su “Corso-cucito-facile” e non “P=4133”.
Puoi trovare le impostazioni relative al Permalink sempre nel menu Impostazioni nella sottosezione Permalink. Puoi quindi cambiare la struttura a tuo piacimento, ma fallo solo se il vostro sito è nuovo. Non farlo quindi se il sito è già presente ormai da un certo tempo, rischieresti solo di rompere tutto e far confondere Google, vanificando l’indicizzazione organica già ottenuta.
Il mio consiglio, nel caso in cui sei nella posizione di poter scegliere tranquillamente il tuo permalink, e scegliere l’opzione Nome articolo, che risulta essere quella più semplice e versatile. Nulla toglie però che se hai già compreso come funzionano i permalink puoi creare la tua Struttura personalizzata.
WWW o non-WWW
Infine, scegliete il modo in cui il tuo sito apparirà in generale nel motore di ricerca. Sempre in ambito di indirizzo URL, potrei scegliere di usare un indirizzo non-www (e quindi assente del tipico www.nostrosito.com, apparirà piuttosto nostrosito.com) se necessario. È una buona idea se i titoli che verranno inclusi nel permalink sono molto lunghi pensare di omettere il prefisso www, anche se ai fini SEO questo a poca rilevanza.
Potrai trovare l’opzione che regola questa il www sempre tra le Impostazioni, sotto la voce Generali e precisamente cambiando l’Indirizzo sito (URL).
Plugin per la SEO
Fatto ciò, è il momento d’installare un buon plugin per gestire la SEO. Perché? Questo può aiutarci in fase di scrittura di un articolo, ad esempio può dirci se il nostro Keywording è corretto, se la categoria selezionata è giusta, e così via.
Il plugin più conosciuto e forse più utilizzato è Yoast SEO (https://it.wordpress.org/plugins/wordpress-seo/) il quale permette di tenere sotto controllo tutti questi dettagli e ci da anche dei consigli su cosa migliorare al livello del SEO.
Si tratta di un plugin gratuito che però fa molto bene il suo lavoro, aiutandoci a redarre articoli corretti dal punto di vista SEO.
Non solo Yoast SEO
Naturalmente non esiste solo Yaost SEO come plugin, ma sul repository di WordPress è possibile trovare tantissimi ottimi plugin che possono aiutarci allo stesso modo, di seguito alcuni esempi:
Consigli utili
Un paio di consigli che posso darti in più su quest’aspetto: rispetta un Keywording adeguato, in base alla necessità attuale dell’algoritmo di Google e del tuo argomento. È importante avere un sito completo, ma basalo bene sugli aspetti di lunghezza e dettaglio.
È inutile inserire tantissime keyword sparse nell’articolo, Google negli ultimi aggiornamenti ha ottimizzato il modo di indicizzare gli articoli, riuscendo a comprendere se l’argomento è in tema e se soprattutto è utile ed interessante all’utente finale (cioè chi andrà a leggere il nostro articolo).
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Photo by Myriam Jessier on Unsplash
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